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124 del calore nella vegetazione.


§ 138. Ma qual’è la fonte d’onde i vegetali traggono questo calore? Forse dalla terra? No. La terra, come l’aria, non servono che di veicolo, e per rapporto alla vegetazione può dirsi che tutto il calore viene impartito dai raggi solari.

Che la terra sia dotata d’un calore proprio è cosa ormai provatissima, ma che questo calore non abbia alcuna influenza sulla vegetazione possono provarvelo i seguenti fatti, che accennerò assai brevemente.

Se nella nostra latitudine di 45° circa, ossia se ne’ luoghi che hanno presso a poco la medesima distanza che noi abbiamo dall’equatore, approfondasi un termometro ad 1m circa nel terreno; troveremo ch’esso subisce le variazioni d’innalzamento e d’abbassamento corrispondenti al giorno od alla notte; se l'approfondiamo a 8m o 9m si vedrà invece che il termometro non subisce alcuna variazione diurna e solo mostra innalzarsi al cominciare dell’autunno e ritornar ad abbassarsi al principio di primavera, mostrando la massima temperatura in gennajo, e la minima in giugno; e questa variazione sarà dipendente soltanto dalla diversità delle stagioni. Queste variazioni poi sono lente in modo da mostrarsi in opposizione colla temperatura atmosferica della superficie, perchè la terra trasmette difficilmente il calore, per cui il massimo calore impartito dall’estate non può arrivare alla profondità dei 10m se non nel mese di gennajo, e cessando il calore estivo, e succedendo il freddo jemale, il calore trasmesso a quella profondità non potrà irradiarsi e diffondersi alla superficie se non al principio d’estate. Quanto più in seguito approfonderemo il termometro, vedremo diminuire anche queste variazioni, finchè giunti ai 24m circa di profondità, le stagioni non avranno più alcuna influenza, e la temperatura si manterrà costante per tutto l’anno. E se terremo conto di questa temperatura, si potrà osservare ch’essa è uguale alla temperatura media annuale atmosferica del luogo ove si è fatta l’osservazione. Al disotto di questi 24m il termometro si mantiene costante, ed è insensibile non solo alle