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pasi nelle prime età, quando la primavera fattasi fredda e piovosa, si trascuri di supplirvi col calore artificiale.

4. Che di solito maggiormente infierisce nelle ultime età, quando cioè la vita del baco abbisogna di una temperatura sempre crescente, laddove cessa, come asserisce anche il Bassi, portando la temperatura al di sopra dei 30° R.

5.° Che il calcino, a pari latitudine e provincia, preferisce i luoghi freddi e ventilati, e quindi il monte al colle, e questo alla pianura, ed in questa i luoghi asciutti e ventilati per la vicinanza de’ monti più che i luoghi irrigui e difesi maggiormente dai venti settentrionali: ed a questo proposito credo poter citare lo stesso Bassi il quale, con intenzioni molto diverse, disse: «Nell’Agro Lodigiano in cui l’irrigazione e la feracità del suolo rende umida l’atmosfera e molto umorosa la foglia, e dove le case de’ contadini che servono di bigattiera sono per lo più basse, strette e poco ventilate, e dove generalmente parlando si educano male i bigatti e più male ancora si educavano per l’addietro, non si sapeva tampoco cosa fosse Mal del Segno, mentre in S. Colombano, situato nella stessa Provin-