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cali d’incubazione artificiale ove invero formasi una piccola quantità di gas acido carbonico, io pure dico, acconsento a riconoscerle come cause di cattiva riuscita dei bachi, non però sempre di calcino; ma non ritengo poi che il gas acido carbonico espirato dal baco allo stato di larva sia cosa tanto esiziale quando resti stagnante nel locale o su graticci, e che qualora anche ciò fosse, sappiamo che le foglie verdi,

    anch’esso stima il fungo effetto e non causa di una malattia, che trae la sua origine dalle condizioni atmosferiche. Nè a mettere in dubbio l’esposta opinione, parmi che valga l’asserito da Gasparin, il quale disse che nel mezzodì della Francia, ove si fanno due raccolti l’anno, il primo fatto in giugno sia andato immune, quantunque la temperatura media colla quale vegetò sia stata inferiore di quella del secondo, fatto in ottobre, devastato dalla malattia poichè non fece forse riflesso che il secondo incontrava sempre una minor temperatura quanto più ne aveva di bisogno pel suo sviluppo e maturanza, mentre, secondo la sua stessa asserzione, negli ultimi momenti il termometro segnava persino — 1°. Gruby e Guerin-Meneville trovarono nella fecula dei pomi di terra affetti dei nidi d’Acarus, e A. Smee l’attribuisce totalmente all’Aphis vastator, pidocchio o piccolo insetto, che moltiplicandosi prodigiosamente per vivipari, devasta interi campi ed ampie provincie, nutrendosi della parte erbacea del pomo di terra, ed alterando il di lui sviluppo e nutrizione in modo da renderlo più acquoso, e così più facile a fermentare o putrefare. Nega lo Smee l’influenza delle condizioni atmosferiche e più ancora quella della Botrytis, perchè non la vidde svi-