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presto maturano e filano bozzoli migliori, quantunque ivi l’aria sia più calda e meno cangiata di quella de’ graticci inferiori; che i venti freddi prolungano la durata all’educazione de’ bachi; che quelle porzioni di bigattaja, che più risentono l’impressione d’una corrente d’aria sono le più tarde e di esito meno felice1; da tutto il complesso delle suddette osservazioni potrebbesi quasi con certezza asserire che il baco non abbisogna di molto ossigeno, e tollera anzi ben più che l’uomo una maggior proporzione di un altro elemento atmosferico, il gas acido carbonico; e che ciò essendo, la ventilazione, oltre al diminuire la temperatura del locale, non farebbe che rinnovare una quantità inutile di ossigeno.
CAPITOLO III.
Osservazioni sulle malattie che affliggono
il Baco da Seta.
Le principali malattie che affliggono il baco da seta, e che finora furono cono-
- ↑ I chinesi ritengono che un improvviso soffio d’aria farebbe perire rossi o bianchi i preziosi insetti. Mogni.