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RIMPIANTO
Anch’io, nei dolci sogni di mia vita,
sognai di voi, che mai non vidi e sento
garrire nella mia stanza romita,
figli, con voci piccole d’argento.
Oh! per voi certo queste magre dita,
così lodate nel mio buon convento,
la bella veste avrebbero cucita
con bianche trine e lunghi nastri al vento!
Erano sogni; sono: e nell’eterna
ombra voi resterete, e su voi scende
l’oblio del tempo, o figli miei non nati.
Sogni! ed è vana l’opera materna
e vani i baci; chè nessun mi tende
le sue manine, o figli miei non nati!