(se così posso chiamarlo) dell'Avemaria. E non dispiaccia al lettore conoscere di lei qualche canto, che appunto a quel ciclo si riferisce. Essa compone (lo dico perchè la gente non si faccia di lei un’idea non rispondente alla realtà) tra una faccenda e
l’altra per casa. Vorrei anzi che il lettore conoscesse
(che pretesa!) un mio piccolo inno su lei, che è in
“Miei pensieri di varia umanità„ pubblicati testè
in Messina dal mio buon Vincenzo Muglia. Ecco
intanto i suoi “nulla„ dopo i miei “nulla„.