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160 | il mendico |
Se non mi porgesti nè un sorso
di dolce, le fauci inquiete
non m’arde con vano rimorso
la sete
dell’ultima stilla.
Non vidi che nero, non bebbi
che fiele; ma ingrato non sono:
ti lodo per ciò che non ebbi;
che non abbandono.
VI
Non ebbi il superbo banchetto
tra quelli che aspettano al canto
le miche: e nè letto nè tetto,
tra tanto
di popolo nudo.
Non verso nell’ultimo istante
la lagrima vile a versarsi:
la prima! la sola! E le tante
ch’io sparsi,
con gli occhi le chiudo.
Io nudo, bussando alle porte,
ti dico, nell’ora che imbruna:
Di dolce sol ebbi la morte;
ma tutto è quest’una!