Tutta di marmi risplendente e d’oro
s’offriva al sole la città latina,
a lei propizio risplendeva il sole
20nume indigete.
Ma, nuovo pegno di salvezza, stava
su lei la croce, allor che la selvaggia
furia degli Unni, ed Attila con essi,
24tutto travolse.
O triste notte, quando a lume spento
cercò, fuggendo, il popolo sul mare
scampo alla morte. A lui restavan solo
28al pianto gli occhi,
in cuor la speme, e grande e salda in petto
la fede! Il mare ne fremette, e cinti
del suo possente amplesso i derelitti
32figli di Roma:
Altra e maggior della perduta, disse,
patria vi dono. Con la vela e il remo
l’animo forte verso me lanciate
36e sarò vostro.