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III.
L’aurora
il bosco s’apre, e il cielo imbianca. Netta
2su l’azzurro tenuissimo la vetta
si stacca rosea; tremula sovr’essa
4Venere, e già dell’alba, che si appressa,
nel bagliore diffuso impallidisce.
6Un soffio passa; ed ecco, ecco stormisce
per primo il bosco, che si desta. Vola,
8mentre le nubi tingonsi in viola,
un messaggio per l’aere: Il sole, il sole.
10E della roccia tutta la gran mole
ecco s’accende, e par di fuoco il cielo,
12e par brillare in cima ad ogni stelo
di fuoco una purissima favilla.
14E trema, e freme, e canta, e ride e trilla
ogni arbusto, ogni fonte ed ogni nido,
e sopra tutto passa, come un grido
17di gioia, l’inno della vita, e va
18vittorioso per l’immensità.