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a maria immacolata 277


Chiesta per tanti secoli,105
     Da tanti voti ambita,
     Dal labbro d’un Pontefice
     La gran parola è uscita!
          Passò di lido in lido,
          Di mare in mar volò,110
          E de la terra il grido
          Eco del ciel sembrò.

Come più bella, o Vergine,
     Oggi la donna appare,
     Spargendo i fior del limite115
     Sul tuo festante altare!
          Questa figliuola d’Eva,
          Che ti si prostra al piè,
          Quanto per Te si eleva,
          Come si esalta in Te120

Immacolata! E il misero,
     Che non ricorse invano
     A Te pensosa e tenera
     D’ogni lamento umano,
          Oggi di qual corona125
          T’infiorerà l’altar?
          Può la mortal canzona
          Fra gl’inni tuoi suonar?

Deh, l’ispirato Cantico,
     Che su le corde d’oro130
     Oggi i celesti alternano
     D’uno in un altro Coro,