Chiesta per tanti secoli,105
Da tanti voti ambita,
Dal labbro d’un Pontefice
La gran parola è uscita!
Passò di lido in lido,
Di mare in mar volò,110
E de la terra il grido
Eco del ciel sembrò.
Come più bella, o Vergine,
Oggi la donna appare,
Spargendo i fior del limite115
Sul tuo festante altare!
Questa figliuola d’Eva,
Che ti si prostra al piè,
Quanto per Te si eleva,
Come si esalta in Te120
Immacolata! E il misero,
Che non ricorse invano
A Te pensosa e tenera
D’ogni lamento umano,
Oggi di qual corona125
T’infiorerà l’altar?
Può la mortal canzona
Fra gl’inni tuoi suonar?
Deh, l’ispirato Cantico,
Che su le corde d’oro130
Oggi i celesti alternano
D’uno in un altro Coro,