Sul limitar de’ secoli
A fianco a Dio salivi,50
E i balenati tramiti
Di tue bellezze empivi!...
Un oceán di nubi
Ti si devolse al piè;
Migliaia di Cherubi55
Stetter cantando a Te.
Nè l’innocente osarono
Sguardo levarti al viso,
Chè il lampo non sostennero
Del tuo divin sorriso!60
E allor che ne l’Edenne
La creatura uscì,
Che quelle forme ottenne,
Che avresti assunte un dì,
I venti e l’acque emisero65
Voce melodïosa;
Di maraviglia un fremito
Passò di cosa in cosa,
Fin che la fronte effusa
Di vindice rossor70
Non dechinò l’illusa
Del suo fedel sul cor.
Tu, figlia primogenita
Del Creator Pensiero,
Cader vedesti il fulmine75
Sul trasgressor primiero: