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204 il primo cadavere


E il tuo fato cadrà su la tua prole;
     E chiuso in alta oscurità tremenda
     Ti troverà de la dimane il sole.

Nè fia più sonno che a lenirti scenda;
     L’estremo unico sonno avrai dormito,95
     Per sempre omai, ne la paterna tenda.

E quando, memor del misfatto avito,
     Altri prorompa nel fratel tapino,
     Ogni cuor fremeranne inorridito,

E cupamente griderà: Caino!100