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194 ad una stella


E cento vaghe fantasie mi vanno45
     Scintillando per l’alma in te rapita;
     E men gravoso e lamentabil anno
                    Parmi la vita!

Ma poco, il sento, fermerò le piante
     Di qua dei cieli peregrin romito:50
     Fra poco solcherò l’onda sonante
                    De l’infinito!

Tu su la sera allor, luce beata,
     Più dolce un raggio a quella parte invia,
     Ove l’arida polve avrò lasciata55
                    De l’ardua via!

E se velata di furtiva stilla,
     Allor che imbruna ogni creata cosa,
     Ti cercherà fra l’ombre una pupilla
                    Di me pietosa;60

Spira la pace in quel deserto core,
     Che d’alto amor, come il tuo cielo, amai;
     Che amai di puro e verecondo amore,
                    Come i tuoi rai.