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un'ora 173


M’ama, o divina creatura! Oh, m’ama!
     Sovra ogni gaudio uman rendimi lieto,
     Per quante volte ne celai la brama
                    E sospirai, segreto!120

Te, radïante nelle veglie, io vidi,
     Di beltà che tu stessa, angel, non sai:
     Sorridevi così, come or sorridi,
                    Nè favellarti osai.

Ne la luce degli uomini smarrito125
     L’amor vien manco e, timido, s’arresta,
     Qual, per subita vampa impaurito,
                    Il re de la foresta;

Ma qui fra l’onda e il ciel, ne l’infinita
     Confidente beltà de la natura,130
     Ti chiedo amor, felicitade e vita,
                    Divina creatura!

Deh, l’onda crespa de’ tuoi molli crini
     Questa fronte, che brucia, umida tocchi!
     Deh, la luce de’ tuoi sguardi azzurrini135
                    Mi sfolgori sugli occhi!

Sul mio supplìce volto il volto adìma,
     Ch’io non oso rapir la mia mercede!
     Cùrvati! E il tuo sovra il mio labbro imprima
                    Il suggel de la fede!140