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UN’ORA




Declinavan dal sole i poggi e le onde
     E la luce rigava ultima i cieli,
     E del golfo sparian lunge le sponde
                    Tra vaporosi veli;

E nei palpiti suoi, piana e tranquilla,5
     De l’etere i color’ l’onda rendea,
     Ed Espero nel ciel, come pupilla
                    Di serafin, lucea;

E intorno a quel remoto astro d’amore
     Una pura correa luce di rosa,10
     Simile a quella, onde improvviso il core
                    T’imporpora, o pensosa!;

E l’ultimo orïente era velato
     D’una pallida zona a l’orizzonte,
     E, di candide nubi ivi cerchiato,15
                    Bruno fumava un monte:

Ma di profondo azzurro alta su noi
     Del ciel ridea la cupola serena,
     E il calore parea degli occhi tuoi
                    Quando amor vi balena.20