Che dai rostri prorompe! Agitatrice75
Ed agitata insiem, più che sonante
Effusïon d’un cor, cui nieghi il fato
Rivelarsi ne l’opre, opra sublime
Viene allor la parola, e alteramente
Fra l’ire alterne del conflitto esulta.80
Semplice e mesta da la bocca emerse
Del colpevol primier, quando i chiomati
Boschi e le rupi balenár dinanzi
A l’offeso Jehòva: e disperata
E selvaggia scoppiò da le frementi85
Labbra del fratricida, allor che il sole
Mirò da l’alto impallidir la prima
Umana vita, e de la morte i regni
Vïolò giovinezza. E sì per lunga
Serie di tempi da la mente inferma90
De l’accusato la difesa uscia
Sola, tremante e scapigliata, e spesso
Convulsa e fioca tramortia nel pianto.
Ma come la crescente alba del senno
Investendo venia l’are inclementi95
De la Nemesi umana, ivan benigni
Riti ai severi sottentrando, e parve
Oltraggio al dritto e a la natura insieme
Indir pacata signoria di mente
A chi travolto da spavento estremo100
Fra gli ergastoli ondeggi e la bipenne.
Peroratrice la pietà fraterna,
Per man traendo il catenato, assurse
Sovra i banchi del foro, e a l’infecondo