De’ profumati Arèmi anche le schiave
Le sciogliean fra le danze inno augural;
Dicean con nova melodia soave
De la perla il candore ed il natal;
Mentr’ella assisa del Sultan sul crine 145
Per l’Oriente diffondea chiaror;
E le oscure sorelle e peregrine
Pietosamente rimpiangea talor.
Oh quante, oh quante ne perir fra l’acque,
Oh quante ancora ne dovran perir, 150
Perchè nel Genio, che di lei si piacque,
Nïun conforto di pietà sortir!...
Ed ella ardita goccioletta errante,
Perchè nel Genio ritrovò pietà,
Salse l’altero imperial turbante, 155
Ove per sempre scintillar dovrà!