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appendice | 227 |
XXXII
Palinodia al marchese Gino Capponi
v. | 4. cn: | l’etá ch’or si rivolge |
29. cn: | dal Nilo all’Orse, | |
30-31. cn: | ... correr dell’alma | |
Perfezion della comune e vera | ||
Felicitá sull’orme | ||
46 sg. cn: | Né maraviglia fia s’anco le querce | |
Suderan latte e mele, e danzeranno | ||
D’un valse all’armonia | ||
61 sg. cn: | ... anzi coverta | |
Fia di stragi l’Europa e fien le parti | ||
Che immacolata civiltade illustra | ||
Di lá dal mar d’Atlante ove sospinge | ||
Contrarie in campo ecc. | ||
136. cn: | ne le braccia accoglie | |
155. cn: | Di sassolini — e al v. 159 sassi | |
193-94. | Mancano in cn. | |
214. cn: | quel che ier deridea. | |
239. cn: | Memoranda sentenza | |
252. cn: | I pubblici bisogni. |
Le XXXIII e XXXIV furon dal P. preparate per l’ed. parigina, e vennero in luce solo nel 1845. Nella Ginestra il Ranieri, non si sa perché, non si è strettamente attenuto alle correzioni leopardiane che si veggono nel manoscritto, e al v. 38 stampò «innalzar con lode», che era stato corretto in «esaltar»; al v. 158 ha lasciato «piagge», che era stato corretto «rive»; e sopra tutto dopo il v. 64 ha lasciato:
E ben facil mi fôra
Imitar gli altri e vaneggiando in prova
Farmi agli orecchi tuoi cantando accetto;
versi che si vedono chiarissimamente cancellati dalla mano e dall’inchiostro medesimo di cui son le altre correzioni.
Le XXXV (Imitazione) e XXXVI (Scherzo) le quali, come si intende, son rispettivamente XXXIII e XXXIV in cn, non presentan differenze.