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VIII. INNO Ai PATNIARCHI 329 A gliniqui con!ani. a glinquieti Desiri a ineperIe Lacrime ‘stga - a le perverse, nefande delnrmi Lagrime. Opere. linpre,e a le inesperte. ferali CoI?e. Ciadi, Pesu ammaeslra Agi iniqui convitiL al peiqrino Affanno cc. cc. Desiri A gl’infauati cotisoni. coavitti Lacrime incfta An a gi’ ignorati F 116-7. e [fuggiliva e nudaj la fugace, (I) ignuda (2) Felicità per l’imo sole (3) incalza. An e.emiviva moribonda e stanca nerme. dama. vinta. smorta sola. egra e (Tanta, magra, sozzi 115. a gi An 116. duca; An agi’ N educa: 3* (I) fugace, cioè fuggenk. V. la Crosta. il Forcell. e Orazio od. I. I. 2. v. 9, (2) ignuda, cioè Inerme e però facile a vincere, ch’è appunto quello che voglio dire ovvero spogliata d tolti i suoi possedimenti cc. ovvero misera, povera cc. chè In qualunque modo sta bene. (3) per i’ imo sole. La California sta nellestremità occidentale del Continente. Sole è detto qui poeticamente in vece di lerra. V. in Virg. piaga soli, e altri luo.. ghi dove poeti deni,cono o accennano la terra. il clilTia cc. pigliando i pomi dal cielo. Del resto in soie, per sokm vedilo nel Forcell. Coil noi diciamo al sole. nel,oie, cioè, o sto il sole, a’ raggi del aok. Oblati per iunom Hypani,que Dymasque. Aen. 2.. cioè al lume della luna. i a g nielici Nctl’ei. di cor,en. a 8 0’. X. 12).i ha • duca;