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Belegno, Silvia, di Venezia. N. 1434 M. ....
Discendente dalla famiglia Venier, nell’età d’anni 22 rimase vedova. Sprezzò alteramente gli omaggi dovuti al maggior sesso, e con occhio derisorio guardò per lungo tempo gli altrui amorosi affanni. Le sue peripezie con Pietro Lando provano ad evidenza quanto giovi il non vantarsi immune dalle umane passioni.
Molte Lettere da lei scritte nel bollore della passione le acquistarono fama non comune. Furono raccolte, e fatte colle stampe di pubblica ragione.
Levati, Diz. biograf. Cronol. Vol. I.


Berti, Batista, di Siena. N. 1451 M. ....
Fu moglie del Cav. Achille Petrucci, e fu rimatrice, versata nelle scienze e nell’amena letteratura. Avendo recitata un’Orazione latina da lei scritta a Federico Imperatore, ottenne di poter portare un distintivo di gioje e di abiti preziosi contro lo Statuto Sanese.
Nota priv. dell’Avv. Camillo Volta, Bibl. di Mantova.


Bianchetti, Grisalda, di Rimino. N. .... M. ....
Esistono nella Biblioteca di Rimino alcune Poesie da lei scritte sin all’anno 1478.
Mazzuchelli, Scritt. It. V. II P. 2.


Binasco (di), Veronica, di Milano. N. 1494 M. ....
Era Monaca di s. Agostino in santa Marta; fiorì circa il 1494.