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SECOLO XIV. 69
Seguace dello stile del Petrarca, e cultissima donna. Fiorì nel 1360.
Alcuni Sonetti.
Crescimbeni, Comment. Volg. Poesia. V. II, P. 2.
Topica di M. Andrea Gilio.


Guglielmo (di), Ortensia, di Fabriano. N. .... M. ....
Era vivente nel 1350 a’ tempi del Petrarca, e le Poesie, che di essa ci restano, ci danno a conoscere quanto fosse dello stesso ammiratrice ed imitatrice. Uno de’ suoi Sonetti è in morte di Laura della Genga.
Alcuni Sonetti.
Scelta di Canzoni e Sonetti di più eccell. rimatrici. Ediz. di Bologna, 1709.


Fiorì circa il 1350. Dicesi ch’ella fosse di Sassoferrato, e pretendesi che quel Sonetto indirizzato al Petrarca: Io vorrei pur drizzar queste mie piume, fosse veramente scritto da lei.
Un solo Sonetto.
Tommasini, il Petrarca redivivo. Padova, in 4.to.
Tiraboschi, St. Lett. It. T. V, P. 2. Ven. 1795.
Bergalli, Racc. rimatr. P. 1.


Siciliana, Nina. N. .... M. ....

Contrastasi dai dotti l’anteriorità nella vulgare poesia fra Nina Siciliana e Gaja da Camino. Io non trovo che una sola memoria, e questa presso il Profess. Levati, la quale mi dia luogo a credere ch’ella vedesse il secolo XIV. So certamente, ch’ella fu detta Nina di Dante, per l’amore da lei portato a Dante da Majano, del quale si accese alla lettura de’ suoi versi: si vuole ancora ch’ella non lo abbia veduto mai, e che soltanto un metafisico sorprendente amore le