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giustissimi essere ponno gli addotti, quanto esserlo non deve egli mai quello che io sto per manifestarvi, e che più d’ogni altro opera possentemente ne’ petti italiani?

No, Lady, non è qui luogo che io mi finga, nè dissimulare potrei seco voi senza coprirmi di vergognosa viltà in faccia della mia Nazione. Per poco che accordare vogliate di riflessione al passato, negare voi non potrete a voi stessa, che troppo e troppo aspramente della Italia e del mio sesso a danno ed onta si scrisse; nè tanta ingiustizia può essere accolta da noi senza sdegno.

Ditelo, Lady, con qual cuore accostarsi dovrà egregia Italiana donna a tali stranieri, dai quali

    Cicognara Romei, la compera della già casa di Lodovico Ariosto stata fino allora in terze mani. La compera fu eseguita il giorno 8 Marzo 1815 (Atti municipali), e la casa, riattata a spese della Municipalità, il sullodato conte Cicognara, che presiedeva al riattamento, fece rinnovare nella facciata il bel distico:

    Parva, sed apta mihi, sed nulli obnoxia, sed non
    Sordida, parta meo sed tamen aere domus.

    E dallo stesso fu fatto collocare il Busto nella stanza abitata dal Cantore d’Orlando; la iscrizione è del celebre Italiano Pietro Giordani.
    Alle cure del generale Miolys il trasporto si deve delle ceneri di Lodovico Ariosto, eseguito il giorno 17 Giugno 1801 con pompa atta a ricordarne ai secoli futuri l’avvenimento.