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quanto non si adopera a farci conoscere questa importante necessità! Dal che agevolmente può arguirsi, che i grandi principj e le ragioni sviluppate pressoché un secolo prima dall’illustre Giovanni Loke nel suo celebre libro Della educazione dei fanciulli, non aveano bastato a rimovere da voi il mal’uso delle balie. Tissöt, Lourye, il filosofo di Ginevra e qualche altro avevano preceduto il medico Fourcroy di molti anni nella diramazione de’ lumi risguardanti la educazione fisica de’ fanciulli; eppure quest’ultimo, nell’Avviso ai Padri ed alle Madri, espressamente ci manifesta che non erano adottati per anche que’ salutari principj.

Avremo noi da tutto ciò a trarre la conseguenza, che tutte le donne Inglesi, o tutte almeno le abilatrici di Londra siano pessime madri, e madri crudeli ed infingarde le Francesi? Tolga il cielo che quanto io accenno delle altrui Nazioni sia diretto a giustificare una detestabile non curanza nelle madri italiane! Che se in più remoti tempi uso non fu generale, che la madre si facesse nudrice amorosa de’ proprj figli, quest’uso non era riservato tampoco alle infime classi esclusivamente; nè mancò fra noi chi animato da giustissimo zelo portò al nostro idioma quante opere degli stranieri trattarono della fisica educazione de’ fanciulli; scrisse opuscoli, e provocò il parere de’ dotti e delle accademie scientifiche; nè facile egli è il ridirsi l’entusiasmo col