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272 | VIVENTI |
Pepoli - Anna - Sampieri - Bolognese.
Questa eruditissima dama, paga del conforto che dalle amene lettere ricava, non solo si è ricusata costantemente a rendere di pubblica ragione i suoi scritti; ma tranne a pochi rispettabili amici celò accuratamente ad ogni altro l’indole de’ suoi studj, e lo indefesso applicare, nè poteva trarla dal severo proponimento che il solo amore materno: a questo dobbiamo il libro ch’ella diede recentemente in luce, troppo tardi per poter essere registrato nel mio Elenco. Ma siccome non deve cadere in dimenticanza quella egregia, che a noi tutti fornisce luminoso esempio di erudizione e di virtù; ho creduto dovere il tributarle quest’atto di stima, e d’amicizia.
Educata nella età sua prima, meco, nel collegio delle Orsoline di Parma, si ebbe cura di ben formarle la mente ed il cuore non solo, ma di ammaestrarla ne’ lavori femminili d’ogni maniera, nel Disegno, nell’Aritmetica, e nella lingua francese dal Sig. Antonio Bertuccini, che sebbene privo della vista non lasciò nel modo il più facile e chiaro di farla dotta ancora nella Storia Sacra e Profana, nella Geografia, e nello scrivere epistolare; finchè ricondotta da’ suoi Genitori in Patria fu fatta Sposa, ed in età giovanile divenne, vedova tutrice dell’unica Figlia.
Tutta si diede allora allo studio dei buoni autori, ed ampio elogio fornisce al di lei sano criterio, ed al suo cuore, la bella raccolta qui sotto indicata.
Una ricca ed avvenente donna, che si forma la principale occupazione dello studio delle