Pagina:Canonici - Prospetto biografico delle donne italiane.djvu/27


23


risposta


Di tanti affetti che occupano vivamente il nostro cuore, grato e soavissimo sovra ogni altro egli si è certo il materno; perchè la parte più cara di noi stesse oltre ogni creata cosa ad amare invitandoci, con ansia quanto più pura tanto maggiore dolcemente ci astringe a conservarne il ben essere e la esistenza. È lieta ogni madre se lieta e fiorente cresce l’amata prole; afflitta e misera se avvenga che danno a quella sovrasti. Indegna è bene del rispettabile nome di madre quella che il cuore non ha bollente di così santo affetto; nè pietoso merita lo sguardo di Dio colei che la pietà ricusa al proprio figliuolo.

No, non è alle figlie amabili dell’Italiano mio suolo, che voi, Lady, possiate giustamente attribuire aspro ed insensibile il cuore: sviscerato anzi sta nel loro cuore l’affetto materno; ed il pietoso costume portano impresso nell’ampie ingenue fronti, siccome la perspicacia della mente annunzia l’occhio vividissimo e nero. E bene il conobbe il vostro vescovo Brunet, che nella narrativa de’ suoi viaggi della Svizzera e della Italia lo lasciò ricordato 1. Ma spesso accade, e per lo più negli uomini di

  1. Gilberto Brunet vescovo di Salisbury. e precettore del duca di Glocester, viaggiò nella Svizzera, e nella