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250 | VIVENTI |
5. Ivi, Vol. 2. i8o5, in 4.I
6. Morlena. i8i5, in 8.vo.
Bellincioni - Bricchieri, Camilla, di Firenze.
Non estese notizie mi sono state somministrate di questa studiosa donna; ma giovano, le poche a bastantemente provate, ch’ella è di Minerva e d’Apollo figlia prediletta, essendo ascritta all’Accademia di Lettere, Scienze ed Arti di Pistoja.
È autrice di non poche rime liriche molto leggiadre, che stanno sparse in più Raccolte ed in fogli volanti.
Notizie private di Firenze del S. A. A. C.
Benincampi, Teresa, di Roma.
Bellezza, scienza, e maestria nell’arti belle, sono doni che fanno ricco d’immenso tesoro colui che li possiede, ed amica fortuna gli elargì a favore di questa felice donna. Addestratasi nella età giovanile al disegno, con sentita conoscenza del bello si dedicò all’arte laboriosissima della Scoltura, dall’industre mano e dall'anima celeste dell’immortale Canova ricondotta al greco splendorè de’ secoli di Fidia e di Prassitele. La Benincampi ha dato più opere del suo scarpello, e ciò che meravigliosa la rende si è, che non l'asprezza del faticare incessante, non il perpetuo rimbombo del ripercosso martello, non l’ardua vita, nulla infine ha operato che scemo o spento sia in lei l’estro vivace del poetico immaginare. Sono le belle lettere ristoro della laboriosa sua vita, sono conforto al suo cuore, ed onoreranno esse la di lei memoria così durevolmente, quanto le opere della sua mano.
Questa colta scrittrice deve più che al favore di una regolare istruzione, alla perspicacia del facile suo intelletto, alla fertilità dell’ingegno, ed