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istituzione; avrà servito alle più deboli di soccorso per coltivare qualche nascente passioncella, che ben lunge però dall’essere guardata con occhio d’indifferenza dai mariti, avrà somministrato argomento di spesse gelosie, di collere, di dissensioni, che lo spirito d’apatìa nel maritale consorzio, che spirito era del secolo e non dell’Italia, non avrà potuto giugner sempre a calmare.

Che non ci narra M. Thomas delle donne francesi, tratto senza dubbio dagli annali della galanteria? Furente l’amore e geloso, odii e vendette produsse a’ tempi di Francesco I; raggiratrici e politiche divennero le donne regnando Catterina de Medici, e le tresche amorose e il danzar lieto fu spesso commisto ai progetti di strage e di vendetta; dolcissimi amori fecer lieto il regno di Enrico IV; metafisici romantici amori tutta occuparono la corte di Luigi XIII; le guerre di minorità, al tempo della regina Anna, tutto il potere accordarono al debol sesso sul forte, ed i grandi avvenimenti erano premeditati negli amorosi congressi 1; l’umana

    Vittorio credette spontanea, commossa aveagli l’anima di pietà; allorché sortito dalla casa della sua amata ed entrato in un caffè, ebbe a convincersi, che altro non era che l’effetto dell’essersi divulgata con pubblico foglio l’infame storia: Vita di Vittorio Alfieri. Vol. 1, Cap. 10-11, pag. dalla 176, alla 203, Ediz. di Brescia 1819).

  1. Chaque femme avait son empire. M. de Monttrason belle et brillante gouvernait le duc de Beaufort;