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SECOLO XVIII.


ACCARIGI, Livia, di Siena. N..... M Era vivente nel 1779. OFEBE LASCIATE ED AUTORITÀ’ Oltr’essere felicissima nella Poesia estemporanea, pubblicò molti Sonetti, Odi e Canzoni pindariche piene di fuoco, di eleganza e di venustà. Pentolini, Donne 111. Canto I. AgneSi, Gaetana, di Milano. N. 1758. M. 1 799 Questa insigne, e non mai abbastanza commendata donna, distintissima per ogni maniera di virtuoso illibato costume, dotta senza orgoglio, pietosa senza ipocrisia, moderata, prudente * forte, fu nella più tenera età educata con sommo zelo dall’Abbate Gomelli, e potè nella sola età di nove anni comporre e recitare un’Orazione latina. Oltre a questa lingua fu posseditrice fortunata della greca ancora, della francese, della tedesca, della spagnuola, nè fu senza qualche conoscenza dell’ebraica. Si applicò in appresso alla Fisica, all’Algebra, alle Matematiche, e dopo un solenne sperimento, dato nella propria casa alla presenza d’illuminati professori e di persone illustri, si concentrò nella solitudine, tutta dedicandosi allo studio, e dicendo spesso i che dalle scoperte verità matematiche tutto sentivasi V intelletto appagato. Non si ristette per questo dall’esercizio delle domestiche brighe, che sopra ventidue figli, dal di lei padre