Pagina:Canonici - Prospetto biografico delle donne italiane.djvu/15


11
  1. Di condotta immorale;
  2. Di non sentito materno affetto;
  3. Di evidente mancanza d’istruzione
non sussistono nella entità e misura da voi indicata; e se pure in parte sussistono, non sono che effetto di quella fralezza che tutti, indistintamente, ci fa spesso soccombenti.

Sono ristrette immagini delle grandi Nazioni le private famiglie. Indagate in ognuna di esse instancabilmente, ed in tutte, pochissime eccettuate, vedrete agire uniformi passioni, varianti fra di loro pel solo variare di circostanze, ma sempre della domestica pace disperditrici. Così su tutte le genti operano imperiosamente, sebbene avvolte talora da ipocrita velo, e talora ostentate con isfacciata impudenza: ma ad ogni modo sempre ministre dell’adulazione, del tradimento, corruttrici sempre di massime, di leggi e di costumi. È ingiusto l’attribuire un vizio ad una Nazione, poiché il carattere nazionale non induce giammai a mal fare colui che al mal costume non è propenso. Il cogitabondo Inglese può divenire buon filosofo, o scellerato politico; l’ardente Spagnuolo, sostenitore o tiranno della sua patria; scopritore industre dell’opere di genio il Francese, o rapitore degli altrui tesori: i germi del vizio e della virtù stanno in ognuno di noi; ed è la morale disposizione, il concorso delle leggi, dei costumi, dello spirito di partito, e perfino della