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caudati della stessa razza, e disse notissima la cosa nell’Africa centrale. Due altri fatti di tal natura si conoscono. Un sottotenente dei turcos ebbe nel suo reggimento, nel 1860, un Niam-Niam, fornito di una coda lunga da sei ad otto centimetri, flessibile, molle e coperta di una lieve peluria. Un generale di divisione dell’armata d’Africa disse a Geoffroy Saint-Hilaire di aver veduto a Tunisi, parecchi anni or sono, una donna colla coda.

Ipertricosi. — Gli Europei, come fu detto più sopra, sono quasi nudi, ossia hanno il corpo coperto di peluria corta, rara e fina. Ma si dànno dei casi di eccessivo sviluppo del pelo od ipertricosi (anche detta politricosi), tra i quali ne citiamo uno raccolto dal professore Lombroso. Trattasi di certa Teresa Gambardella, di anni dodici, nata su quel di Salerno da montanari sani, robusti, poco sviluppati nel pelo, nella barba e di pelle bianchissima. Questa ragazza ha pelle oscura e coperta di peli neri, disposti simmetricamente, d’una lunghezza di 15 millimetri agli arti, all’addome, più lunghi al dorso, e più folti agli arti superiori che agli inferiori; lunghissimi e folti al pudendo, folti pure alla faccia, come un giovanotto sedicenne. I capelli inoltre si estendono su tutta la regione frontale, sicchè vengono a confondersi colle sopracciglia, dalle quali si distinguono solamente per la diversa loro direzione. Anche a Venezia fu osservata una donna, la quale dal ginocchio in su era tutta vestita di peli lunghi e folti.

Un caso speciale e non infrequente della politricosi è la sacraltricosi, ossia la presenza di peli lunghi e fitti, generalmente disposti in un