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che è conformato a pane di zuccaro, ed in cui l’indice cefalico è di 99,33 e l’indice verticale di 87,41.

Alcuni cranii chiamansi plagiocefali od ovalari obbliqui. Le bozze frontali e le parietali costituiscono i quattro angoli di un trapezio che nei cranii normali è simmetrico, e che invece è assimmetrico nei cranii plagiocefali.

2. Capacita del cranio. — Noi intendiamo per capacità del cranio la quantità di acqua distillata alla temperatura di 4 gradi, che è contenuta nella cavità cranica. Siccome l’acqua può essere misurata o pesata, così quella capacità si esprime indifferentemente in centimetri cubici, oppure in grammi. La capacità medesima si trova posando dapprima il cranio vuoto, e poi il cranio riempito di acqua; la differenza fra le due cifre sarà la capacità che si cerca. Egli è ben naturale che prima di fare questa operazione, è necessario di otturare con argilla od in altro modo tutti i fori e le fessure che dal cranio mettono all’esterno. Invece di acqua si possono adoperare, allo stesso scopo, altre sostanze, come miglio, o pallina minuta, oppure arena ben asciutta. In generale si preferisce la pallina ad ogni altra sostanza; comunque sia, l’orzo, il riso ed altri simili grani non dovrebbero mai impiegarsi, perchè hanno una forma allungata ed irregolare, e non vanno a riempire tutte lo depressioni, cavità e solchi alla faccia interna delle ossa craniche. La quantità di arena o di pallina, ecc., che è necessaria per riempire la cavità del cranio, devo poi essere tradotta nella corrispondente quantità di acqua alla temperatura succitata, ciò che si può fare agevolmente servendosi di tubi di vetro a questo scopo graduati.