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principale di quelle genti, si trovano ossa di mammiferi (cervo, capriolo, cignale, ecc.), di uccelli, reste di pesci, armi ed arnesi di pietra. Le conchiglie che vi si rinvengono sono, in ordine di frequenza, l’ostrica (Ostrea edulis), il cardio (Cardium edule), il mitilo (Mytilus edulis) e la littorina (Littorina littorea). In questi monticelli non si trovarono cereali di sorta, per cui si ritiene che quegli uomini non conoscessero l’agricoltura e vivessero principalmente del prodotto della pesca. L’unico animale allora domestico era il cane, il quale però serviva anche di nutrimento come presso molte tribù selvaggie dei nostri tempi. Gli stromenti di pietra che si rinvengono in questi depositi sono molto grossolani, e sono asce, spuntoni, punte di lancia e simili.

Avanzi di quest’età si rinvennero in molte parti d’Italia, per esempio, nel Piemonte, in Liguria, nell’Emilia, nell’Italia meridionale, in Sicilia e Sardegna.

Fig. 18. - Fig. 19.

Esempi di armi dell’epoca della pietra ci offrono le fig. 18, 19 e 20. Le figure 18 e 19 rappresentano due punte di freccia in silice, la figura 20 un’accetta, pure di pietra, inserta in un manico di corno di cervo.

Fig. 20. — Accetta entro manico di corno di cervo.

Età del bronzo. — Il rame fu il primo metallo, di cui l’uomo trasse profitto, probabilmente perchè i minerali di rame abbondano in molti paesi e perchè si fondono con facilità. Tuttavia l’età del rame puro non sembra essere stata di lunga durata; certo è che pochi sono i paesi dove fu riscontrata, e poche le armi che di quest’età si rinvennero. Un istrumento di rame fu raccolto nel Belgio, una sega dello stesso metallo puro nelle rovine della città