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poscia si trovò che di regola un solo sperma- tozoo entra nell'uovo e prende parte alla fecon- dazione e che se anche due o più di essi attra- versano la membrana ovulare (dove esiste) , uno solo dà luogo ad un pronucleo maschile , mentre gli altri si sciolgono nel tuorlo e non esercitano una manifesta azione sui successivi fenomeni di sviluppo ; la teoria anzidetta venne quindi abbandonata . . Come il Lioy nel 1872 , anche il Düsing nel 1884 fu colpito dalla costanza che regna in na- tura nella proporzione fra i maschi e le femmine , ed a spiegarla chiamo anch'egli in campo le leggi biologiche ammettendo un principio rego- latore del sesso . Egli parte dal concetto, cui dice di esser giunto col mezzo della statistica , che lo spermatozoo giovane tende a produrre un maschio, quello vecchio una femmina, come l'uovo giovane tende a generare una femmina , il vecchio un maschio . Ciò ammesso , i sessi re- golano da sé la loro proporzione, perchè se di- minuisce il numero dei maschi , i superstiti avranno copule frequenti ed i loro spermatozoi, sempre freschi , daranno origine a maschi ; men- tre nel caso della diminuzione delle femmine , queste saranno prontamente fecondate e le loro uova giovani produrranno femmine. È questo un fenomeno che con termine moderno si chiama di autoregolazione. La teoria del Düsing si stacca notevolmente dalle altre , ed è soggetta a molte obbiezioni, è però meritevole di attenzione , seb- bene dal lato pratico non abbia fatto progredire il problema . Passo sotto silenzio qualche altra ipotesi più o meno somigliante alle precedenti ,