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nelle sue proporzioni più affine all’età infantile che quello dell’uomo.»

6.° Lo sviluppo femminile è più precoce del maschile; infatti la donna raggiunge la pubertà prima dell’uomo, ed invecchia anche prima di lui. Nel quarto capitolo è stato detto che l’epoca della pubertà incomincia in Europa fra gli anni 12 a 15 pel sesso femminile, e fra gli anni 14 a 16 pel sesso maschile; e che i mestrui cessano nelle nostre donne fra gli anni 45 e 50, e l’uomo diventa impotente fra i 50 e 60 anni. In altri climi le cifre mutano, ma il rapporto rimane pressochè costante.

7.° Dal lato psicologico non possiamo negare alla donna felice memoria, genio artistico, fantasia vivissima, pronta intuizione e raziocinio minuzioso; ma la profondità della meditazione o la potenza della sintesi filosofica devonsi cercare nella mente dell’uomo e non in quella della donna.

Nel campo sociale la donna è uno squisito elemento conservativo, mentre l’uomo cerca il progresso ed aspira alla libertà.

Gli Orientali dicono che la donna è regina di notte e bestia da soma di giorno; negli Stati Uniti dell’America essa è quasi un oggetto di venerazione, forse perchè vi è abbondanza di uomini. Fra i due estremi sembra questo il caso di seguire la via di mezzo; ciascuno dei due sessi occupi il posto che gli spetta nell’economia della natura, e non si parli per ora della emancipazione della donna.

Notizie statistiche intorno ai due sessi. — È un fatto bene accertato che i matrimonii producono più maschi che femmine, e che tuttavia