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Quantunque questo quesito non possa dirsi risolto, sembra tuttavia probabile che in origine esistesse un’unica razza di uomini, dalla quale per lento e graduato sviluppo uscirono le altre. Noi siamo indotti a questa conclusione dallo studio degli animali domestici. Così alcuni piccioni differiscono da altri ben più che la razza umana negra dalla caucasica, e nessuno dubita che i piccioni discendano da una sola forma, il colombo torraiuolo. Del pari differiscono assai tra di loro le razze equine, che nondimeno discendono tutte da un’unica specie. E queste razze di piccioni o di cavalli si formarono in tempo breve, alcuno perfino nei tempi storici.

Si potrà obiettare che sugli animali domestici ha agito potentemente l’uomo; e ciò è vero. L’uomo, scegliendo come riproduttori gli individui che più corrispondevano ai suoi bisogni od alle sue idee di bellezza, ha ottenuto dei risultati portentosi in tempo breve. Ma sull’uomo ha agito la elezione naturale; ossia soltanto gli uomini più adattati alle complesse condizioni di vita in cui si trovarono, sopravvissero, e trasmettendo questi caratteri utili ai loro discendenti, poterono dar origine a nuove razze. Questa elezione naturale doveva agire efficacemente sui primi uomini, i quali non erano costituiti in società, nè avevano raggiunto un’alta intelligenza, e quindi erano incapaci di sottrarsi alle malefiche condizioni di vita che li circondavano. La elezione naturale avrà agito lentamente, attraverso a migliaia di generazioni; ma non sarebbe ragionevole negarle una potente azione.

Di più, i caratteri pe’ quali si distinguono le diverse razze umane, non sono tali che non possano