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le isole dell’arcipelago della Sonda, le isole Filippine e la Micronesia, nelle quali località però non sono gli unici inquilini, ma trovansi più o meno mescolati a popoli di altri tipi; verso ovest si estendono fino all’isola di Madagascar.

Vi appartengono i Malacchi della penisola di Malacca, i Battachi dell’interno di Sumatra, i Giavanesi dell’isola di Giava, i Dajachi di Borneo, i Bughi di Celebes, gli Alfuri delle Molucche e della porzione settentrionale di Celebes, i Tagali delle Filippine, i Micronesiaci della Micronesia ed i Malgasci dell’isola di Madagascar.



I Polinesii sono bene conformati e di bella statura. Il loro cranio ha una capacità non molto discosta da quella degli Europei, essendo calcolata in media a 1480 c. c., e quindi superiore a quella dei Papuani che per ubicazione sono i popoli a loro più vicini. L’indice cefalico è variabile, poichè, ad esempio, è di 83,5 negli abitanti delle isole di Tonga, o di 74 in quelli delle isole Marchesi. Prognatismo assai leggero; indice nasale 49,3. Ossa malari robuste, faccia ovale. Colore della pelle variabile fra il bruno (isolani di Sandwich e Maori) ed il giallognolo (isolani di Samoa e di Tonga). Naso ora corto e largo, ora saliente e perfino aquilino; narici larghe. Radice del naso infossata; arcate sopraorbitali poco pronunciate. Occhi neri, bene aperti, non obbliqui. Barba scarsa, meno però che nei Malesi. Capelli neri, diritti, lisci, talvolta