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i caratteri, pe’ quali si distingue dagli esseri che gli stanno più vicini. Conosciuti questi caratteri, sarà necessario meditare intorno al loro valore.

Caratteri zoologici dell’uomo. — Questi caratteri devono cercarsi nell’apparato mascellare-dentario, e nelle estremità. L’apparato predetto delle scimie è distinto da quello dell’uomo pei seguenti caratteri:

1.° I canini sono robusti e sporgenti sopra il livello degli altri denti, i superiori lo sono più che gli inferiori (vedi fig. 10, a, b).

2.° I canini sono collocati in alveoli profondi, circostanza che rende possibile una forte resistenza.

3.° Le arcate zigomatiche sono larghe, per dar passaggio ai robusti muscoli, motori della mascella inferiore (fig. 10, c).

4.° Esistono delle creste ossee più o meno sviluppate al capo, per dare inserzione ai suddetti muscoli (fig. 10, d).

Fig. 10. — Teschio di orango.

5.° Osservasi una robusta aponeurosi occipito-cervicale, per dare la debita resistenza al punto di attacco della testa colle vertebre cervicali.

All’incontro osserviamo che nell’uomo:

1.° I canini non sporgono sopra gli altri denti.

2.° Nè sono collocati in alveoli profondi.

3.° Le arcate zigomatiche sono strette.

4.° E non esistono creste al capo.

5.° In fine il nesso tra la testa ed il tronco è debole.

Niuno di questi caratteri può essere isolato; tutti insieme costituiscono un sistema, e pel loro complesso la scimia assume la natura di fiera, l’uomo quella di un essere inerme.