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[versione diplomatica] filosofato; però vanno spiando di tutte le nationi l’usanze; e semp̃ migliorano. di più questo è bello, che frà loro nõ c’è difetto che faccia l’huõ otioso, se nõ l’età decrepita, qń serve solo p̃ consiglio. Ma chi è zoppo serve alle sentinelle con l’occhi: chi nõ ha occhi serve a cardare la lana, e levar il pelo dalli nervi delle penne p̃ li matarazzi, chi nõ hà mani ad altro esercitio. e s’un membro solo solo1 ha con quello serve; ma questi stanno (se nõ sono Illustrissimi della Città) nelle ville, e sõ governati bene, e son spie ch’avvisano alla repca ogni cosa. Hosp. dimmi ti prego p̃ hora della guerra, che poi dell’arti, e vitto mi dirai: poi delle scienze, et al fine della religione. G. Il podestà tiene sotto di sé un officiale dell’armi, un dell’artelleria, un delli cavalieri, un dell’ingegneri, et ogn’uno di questi hà sotto di sé molti maestri di quell’arte. Ma di più ci sono l’Atleti, ch’à tutti insegnano l’esercitio della guerra; questi sono attempati prudenti Capitani, ch’esercitano li giovani di dodici anni in suso all’armi, benche pa nella lotta, e correre, e tirar pietre erano avezzi da mastri inferiori. Hor questi l’insegnano à
[versione critica]
filosofato; però vanno spiando di tutte le nazioni l’usanze; e sempre migliorano. Di più questo è bello, che fra loro non c’è difetto che faccia l’uomo ozioso, se non l’età decrepita, quando serve solo per consiglio. Ma chi è zoppo serve alle sentinelle con l’occhi: chi non ha occhi serve a cardare la lana, e levar il pelo dalli nervi delle penne per li matarazzi, chi non ha mani ad altro esercizio. E s’un membro solo1 ha con quello serve; ma questi stanno (se non sono Illustrissimi della Città) nelle ville, e son governati bene, e son spie ch’avvisano alla republica ogni cosa.
- Ospitalario
- Dimmi ti prego per ora della guerra, che poi dell’arti, e vitto mi dirai: poi delle scienze, e al fine della religione.
- Genovese
- Il podestà tiene sotto di sé un officiale dell’armi, un dell’artelleria, un delli cavalieri, un dell’ingegneri, e ognuno di questi ha sotto di sé molti maestri di quell’arte. Ma di più ci sono l’Atleti, ch’a tutti insegnano l’esercizio della guerra; questi sono attempati prudenti Capitani, ch’esercitano li giovani di dodici anni in suso all’armi, benche prima nella lotta, e correre, e tirar pietre erano avezzi da mastri inferiori. Or questi l’insegnano a