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scelta di poesie filosofiche | 89 |
madrigale 8
Se l’altre nazion, con piú vergogna
spesso Italia a tal favole soscrisse;
cui leggi ed arti e sacrifici disse
Noè, che Giano fu senza menzogna.
Chi piú intender agogna,
sien Fabi o Scipi o altri, ecco una sola
romulea famigliola,
di numero e virtude a quanti sogna
eroi Grecia cantando sopravola.
Generosi Latini, i vostri esempi
sien vostra téma contra i falsi e gli empi.
37
D’Italia
SONETTO
La gran donna, ch’a Cesare comparse
sul Rubicón, temendo a sé rovina
dall’introdotta gente pellegrina,
onde ’l suo imperio pria crescer apparse;
sta con le membra sue lacere e sparse,
e co’ crin mozzi, in servitú meschina.
Né giá si vede per l’onor di Dina
Simeone o Levi piú vergognarse.
Or, se Gerusalemme a Nazarette
non ricorre, o ad Atene, ove ragione,
o celeste o terrestre, prima stette,
non fiorirá chi ’l primo onor le done;
ché ogni Erode è straniero, e mal promette
serbar il seme della Redenzione.