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86 scelta di poesie filosofiche

né par che a tanto eroe visto aver giove
e corso piú con la corporea salma,
che col pensier veloce altri dell’alma 2.

1. Tifi fu quel nocchiere famoso degli argonauti, che andâro al vello d’oro.

2. Piú vide Cristofano Colombo, genovese, con gli occhi, e piú col corpo corse, che non fecero gli poeti, filosofi e teologi, Augustino e Lattanzio con la mente, che negâro l'antipodi.

madrigale 3

A un nuovo mondo dái nome, Americo1,
nato nel nido de’ scrittori illustri 2,
che tue, vie piú che gli altri, adorni e illustri;
né pur poeta hai di tua gloria amico.
Che ’l favoloso intrico
de’ falsi greci dèi e mentiti eroi
tutti gli ha fatti suoi.
Caton predisse questo velo antico
che Grecia oppone, o Italia, agli occhi tuoi3,
che assicura gli barbari a predarne
l’arme, la gloria, lo spirto e la carne.

1. Americo Vespucci, fiorentino, dopo Colombo navigò e scoperse tutta la terra ferma del nuovo mondo, e la chiamò America da sé.

2. Firenze è nido di scrittori acuti ed industriosi poeti, oratori, filosofi, ecc.

3. Caton predisse che Grecia con sue fallacie, come Plinio narra, avea a rovinar l’Europa.

madrigale 4

I gran dottor della legislatura
Giano, Saturno, Pitagora e Numa,
Vertunno, Lucumon, la dea di Cuma,
Timeo 1, e altri infiniti chi gli oscura?