55Bisogno e voluntá, non senso raro
mirando, spesso rispose il pio Padre
lá dove e come i figli l’invocâro 16. Talché, barbare genti [ed idoladre]
se operaste giustizia naturale, 60non siete esenti dalle sante squadre 17. Vivo, e non morto, un padre universale,
non parzial, né fatto esser Dio mai,
a chi s’annunzia piú scusa non vale 18. Al che aspettato e’ venne in tanti guai, 65commosso dagli nostri errori e danni,
come per tutte istorie ritrovai 19, contra sofisti, ipocriti e tiranni 20,
di tre dive eminenze falsatori,
a troncar la radice degli inganni. 70Voi falsi sempre sol, commentatori,
additaste per tata alli bambini
voi stessi e le serpenti e statue e tori 21. Poi contra i sensi propri a’ peregrini
non bastò dir che la saetta vola, 75ma che sia uccello, e Dio gli enti divini. Perdé la Bibbia la mosaica scuola
al tempo d’Esdra. . . . . . . .
. . . . . . . 22. I propri farisei Cinghi sortìo, 80Amida i bongi di Chami e Fatoche,
l’altro emisfero in empietá finío. Utili a tutti, chiare leggi e poche 23,
per l’arte abbandonâro la Natura:
perché nel primo seggio le rivoche, 85delle scienze ognun vuol ch’abbia cura 24,
non le condanna con le false sètte,
ch’abborriscon la luce e la misura. Ammira il sol, le stelle e cose elette
per statue di Dio vive e cortigiani: 90adora un solo Dio, ch’un sempre stette 25.