Pagina:Campanella, Tommaso – Poesie, 1938 – BEIC 1778417.djvu/168

162 scelta di poesie filosofiche


madrigale 11

Merti non ho per quelli gran peccata,
che contra te ho commesso.
Madre di Cristo, e voi che state appresso,
spirti beati, abitator del lume,
che ’l mondo adempie e sol la terra ingrata
ancor non ha purgata;
prego contra ragion, contra il costume,
ch’al vostro capital fiero inimico
impetrate da lui qualche perdono,
ch’a’ peccator fu amico;
poiché tra gli empi il maggior empio io sono.

madrigale 12

Ah come mi sta sempre innanzi agli occhi!
come mi fere e punge!
come l’alma del corpo mi disgiunge,
e la fiducia dall’alma mi svelle
il gran fallo mio, gli atti miei sciocchi!
Tu, chi mi senti e tocchi,
aria, tu, vivo ciel, voi, sacre stelle;,
e voi, spirti volanti dentro a loro,
ch’or m’ascoltate, ed io non veggio voi,
mirate al mio martoro;
di voi sicuri, pregate per noi.

madrigale 13

Canzon grave e dolente
delle mie iniquitati,
corri a Berillo vivo, da Dio eletto