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62 | scelta di poesie filosofiche |
madrigale 9
Giovane bella, sugosa e valente
promette lunga vita, e nutrimento
al seme, ed a noi gioia, onde può tanto.
Se poi non truovi sí dolce il contento,
com’ella addita, par brutta repente;
e se fraude, fierezza e stranio ammanto
l’infetta sí, che piú nuoce che giuova,
par brutta come un simulato santo.
Ricchezze e onor, di virtú testimoni,
son be’, ma piú i demòni,
che que’ dati a’ non buoni,
ché di commuti rovina son gran pruova.
Bello è il mentir, se a far gran ben si truova.
Or, s’ogni cosa in noi può, al mal soggetti,
bella in qualch’uso farsi, a Dio ed al mondo,
dove ha infiniti ognuna usi e rispetti,
quanto fien belle, e piú l’Autor giocondo!
Dice che può tanto innamorarci la bella donna sugosa e valente, perché ci dá segno di vita in sé molta, ed a noi di poterci