Pagina:Campanella, Tommaso – Poesie, 1915 – BEIC 1777758.djvu/224

218 poesie postume


del Lazio almo e fecondo
di prole generosa, poich’e’ solo
in lettere ed in arme fe’ piú stuolo
che l’universo insieme
con veritá, ch’or sotto il falso geme.

4

Alli defensori della filosofia greca

Spirti ben nati nella santa scola
del Senno eterno e Veritá divina,
la cui vita nel mondo è pellegrina,
e come vento se ne fugge e vola,
ond’avvien che sua luce unica e sola,
che gli intelletti rischiarando affina,
con l’empia turba povera e meschina
par che schifiate, e la bugia v’invola?
Non guardi a dietro chi a solcar la terra
ha posto mano; né del mondo curi
chi morto è al mondo, ove il mortal s’afferra.
Deh mirate, per Dio! quanto s’oscuri
la fede, onde giuraste di far guerra
a’ disleali spiriti ed impuri.