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180 | scelta di poesie filosofiche |
Chi il mondo volge così fece madre
la terra, e ’l sole padre — d’infinita
prole, ch’addita — del Primero Ingegno
l’arte e ’l disegno.
25L’arte e ’l disegno su esaltate, o monti 6,
della gran madre pronti — alle difese,
ossa distese, — e fini a’regni nostri:
stanza a’ gran mostri.
- Stanza a’ gran mostri e piccioli, prestate,
30acque, che circondate — il nostro suolo:
voi date il volo — a’ pesci ed alle navi,
sì in terra gravi 7.
La terra aggravi, e pur non la sommergi,
tu, ocean, che t’ergi — sì superbo.
35Per divin verbo — dal suo ventre uscisti,
e ’l mondo unisti 8.
Tu ’l mondo unisti, ch’è il primo animale.
Tra l’etra spirituale — e ’l terren grosso
sangue ti posso — dir, che nutre, e viene,
40va tra le vene 9.
Va tra le vene e per li fonti spiccia,
dove la terra arsiccia — ha piú bevuto;
indi il perduto — alle campagne rende;
poi in alto ascende 10.
45In alto ascende a far giuoco al Signore
col terrestre vapore — insieme misto;
or stella è visto, — ed or, come bombarde,
rimbomba ed arde 11 .
Rimbomba ed arde ed atterrisce gli empii.
50Non perdona agli tempii, — o vivi o morti.
Tu, Dio, n’esorti — a be’ celesti nidi
con questi gridi 12.
Con questi gridi gli animai richiami,
perché non restin grami — alle tempeste.
55Gioconde feste — agli angeli, a’ demòni
fatiche doni.