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102 scelta di poesie filosofiche

Il giorno vien che le sette mondane
batte e riversa, e mette gli elementi
sottosopra per far lieti e contenti
gli spirti, vólti alle rote sovrane.
Vien l’altissimo Sire in Terrasanta
a tener corte e sacro consistoro,
come ogni salmo, ogni profeta canta.
Ivi spander di grazie il suo tesoro
vuol nel suo regno, proprio seggio e pianta
del divin culto e dell’etá dell’oro.

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Sopra i colori delle vesti

SONETTO

Convien al secol nostro abito negro,
pria bianco, poscia vario, oggi moresco,
notturno, rio, infernal, traditoresco,
d’ignoranze e paure orrido ed egro.
Ond’ha a vergogna ogni color allegro,
ché ’l suo fin piange e ’l viver tirannesco,
di catene, di lacci, piombo e vesco
di tetri eroi, ed afflitte alme intègro.
Dinota ancora la stoltizia estrema,
che ci fa ciechi, tenebrosi e grami,
onde ’l piú oscuro il manco par che prema.
Tempo veggo io ch’a candidi ricami,
dove pria fummo, la ruota suprema,
da questa feccia, è forza ne richiami.

I colori, de’ quali si diletta ogni secolo e nazione, mostrano i costumi di quella. Ed oggi tutti amano il nero, proprio della terra, della materia e dell’inferno, di lutto e d’ignoranza segno. Che il primo colore fu il candido celeste, si vede nelle istorie di Roma;