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100 | scelta di poesie filosofiche |
rasi di terra al Tartaro maligno
fien chiusi téco negli eterni pianti,
cinti di fuoco e d’orrido macigno.
Questi animali dinotano gli principati, c’hanno in terra sofisti e gli tiranni macchiavellisti, che si burlano del Vangelo, ecc.
e della vera filosofia, ecc. Questi sono gli giganti, che cercano solo fama in questo mondo: «potentes a saeculo viri famosi», come dice Moise.
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Sonetto secondo
— La scuola inimicissima del vero,
dal principio divino tralignante,
pasciuta d’ombre e di menzogne tante
sotto Taida, Sinon, Giuda ed Omero 1
— dice lo spirto, — a riveder l’impero
tornando in terra il Senno trionfante,
l’ampolla del quinto angelo, versante
giusto sdegno, terribile e severo 2,
di tenebre fía cinta; e l’impie labbia,
le lingue disleal co’ fieri denti
stracceransi l’un l’altro per gran rabbia.
In Malebolge 3gli animi dolenti,
per maggior pena, dall’arsiccia sabbia
vedran gli spirti pii, lieti e contenti. —
1. Questi sono gli quattro Evangeli del secolo tenebroso di Abaddon.
2. Vedi ne’ Profetali dell’autore.
3. Malebolge è un girone dell’inferno, secondo Dante.