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48 | t. campanella |
di diavoli, ma sopra il globo lunare tanto piú sottile e puro quanto piú l’aere nostro dell’acqua. Le cose ch’ho promesso al re, piú prometto a Vostra Beatitudine. So che molti me glosaranno, mi biasmaranno, andando a caccia di dizioni ed accenti senza spirito di Dio, giudicando me a lor modo, lo mi serbo a gli effetti. Questo avvertisco, che tutti li profeti chi «loquuntur vobis placentia et dicunt tenebras lucem», si serviranno di questo che dico e fingeranno che son baie ed errori. E di piú le dico che non sanno difender Cristo se non come un settario, e Vostra Beatitudine come capo di sètta, ognun tirando la autoritá e ragioni a suo modo.
La Scrittura è di carta piú fiacca delle tavole di pietra dell’ebrei; e se li farisei torcean quella a lor modo, peggio si fa della nostra dalli novi farisei «speciem habentes pietatis et virtutem abnegantes etc.», «inimicos crucis Christi; quorum finis interitus et gloria in confusione ipsorum: qui terrena sapiunt etc.» «et non opponent se murum pro domo Israel in die Domini». Delle podestá che dicon directae, indirectae, in temporalibus, in spiritualibus, per se, per accidens, dicono qualche cosa, ma con logica umana, non divina, ch’è questa: Cristo è prima ragione, sapienza, verbo di Dio padre. Dunque tutte le cose del mondo, sendo guidate dalla Ragione prima, son soggette a lui in cielo ed in terra: «quia est primogenita omnis creaturae etc.», «et ipse est ante omnes et omnia in ipso constant». Che piú? «est caput corporis ecclesiae ut sit in omnibus primatum tenens». Dunque se il papa è suo vicario, sará capo e pastor di tutta la chiesa solo, non degli elementi e dell’altre creature dove ha posto altri capi «iuxta genus suum». Dunque il vicario della prima Ragione e della prima Sapienza, è capo e pastor di tutti gli uomini ragionevoli; dunque di tutto il mondo umano. Dunque pur di turchi e d’infedeli; ma quelli son membra ribelli e sudditi ribellanti, e decisi chi s’hanno a perdere.
Dunque li veneziani e li principi se governan con ragion li stati loro e non a caso, son soggetti al luocotenente della prima Ragione; ch’essi non pònno mostrar privileggio in