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40 | t. campanella |
diavolo, perché il desiderio del sapere e libertá mi facea esser mal giudice e non stavo certo ancor se era diavolo. Passò il tempo della sua promessa, e vennero li diavoli spesso e m’afflissero in varie forme in questo luoco; e questo mi servio assai per accertarmi della fede e pregai Dio: fui soccorso, ebbi revelazioni vere e mi fûr dichiarati gl’inganni del diavolo e di sue profezie. E detto che avvisassi Vostra Beatitudine di molte cose — che non basta sei fogli di carta, — da mia sorella che fu sibilla, e da san Paolo e san Pietro e san Bonaventura; e come li diavoli nelle stelle e nelle cause agenti veggono molti eventi, e per il piú essi s’ingannano ed ingannano. Questo di Venezia antevidero nella congiunzion magna del 1603 ed eclissi e comete etc., e nell’animi di veneziani che si governano piú per ragion di stato che per l’Evangelio; e che certo sta in procinto di ruinare se non fa penitenza, e scotendo il giogo del padre pigliará il giogo del padrone, e fará libri per provocar a gelosia il padre e Dio, e mostrará scherzare e poi fará da vero; ch’entraran oltramontani, scriveranno di libertá e saranno animati da gente forastiera alla vanitá loro: «et erit illis in ruinam et scandalum nisi revertantur ad virum adolescentiae suae».
Seppi ancora ch’al clero soprasta gran procella di sangue e sará ruina nel papato, e poi surgerá un papa divino ed altri spiriti buoni e ch’averan lo Spirito santo manifesto come gli apostoli, e convocaranno il mondo tutto ad una legge, e li turchi e settentrionali correranno alla fede vera; ed assai altre cose di ciò e dell’Anticristo. Però senza mirar al mio danno — ché sapendosi che scrivo saria peggio per me — e perché mi fa questa caritá inspirato da Dio, mi parve avvisar Vostra Beatitudine che preghi Dio come Ezechia, che almeno faccia «pacem in diebus nostris». E sappia che non caderá iota di quanto fu rivelato a santa Caterina senese ed a san Vincenzo etc. E per tutto si murmura tra’ savi e pii che Roma patirá nel secondo avvento quel che patio Gerosolima nel primo. Giá siamo al tempo che predisse san Pietro: «venient illusores iuxta propriam conscientiam ambulantes, dicentes: ‘Ubi est promissio aut