Pagina:Campanella, Tommaso – Lettere, 1927 – BEIC 1776819.djvu/453


nota 447

a, a, a, b) quanto al sunto, perché esse mostrano, in luogo delle risposte, note assai importanti.

XCV. — Citazioni bibliche: Cant., IV, 4; Luc., XVII, 10.

XCIX. — Citazioni bibliche; Eccli., IV, 19-21; Ps., XIX, 9; ivi, XX, 1; ivi , 7.

C. — Citazioni bibliche: Ps., XXXV, 3.

CIV. — Il 22 settembre 1636 il Campanella ad Urbano VIII (p. 3547-10): «Quanto a quel che potrebbe far dubitare d’ignoranza e malizia per le Censure che feci nel libro del padre Mostro, io di novo li rimando le sue proposizioni», — stampate qui, nel n. II in Appendice, pp. 414-8.

CVI. — Non possedendosi l’originale delle righe 6-30 della p. 362, do, in parentesi quadre, la traduzione della Colet.

CVII. — Citazioni bibliche: Ps., XII, 1; Ier., VIII, 22.

CIX. — Citazioni bibliche: Ps., XII, 1.

CXI. — Ad Urbano VIII nel 1° dicembre 1636 (p. 37125-7): «Li mando l’eresie dell’Alvarez contra san Tomaso e contra me, difese da Rodolfi suo discepolo», — stampate qui, nel n. III in Appendice, pp. 418-20.

CXII. — Citazioni bibliche: Ps., XLI, 5.

CXI V. — Citazioni bibliche: Ps., CXI, 1-3, 9; ivi , XXIII, 6; ivi , LXI, 9.

CXV. — Citazioni bibliche: Ier., VIII, 22; Matt., III, 10.

CXVII. — Citazioni bibliche: II Petr., I, 10. — Il Baldacchini (Vita1, p. 169, e Vita3, p. 195) e la Colet (Oeuvres choisies, p. 279) affermano che il 6 luglio 1638 il Campanella si rivolgeva a Ferdinando III, mentre il Fabroni giustamente (p. 1): Ferdinando II. — Negli Appunti bibliografici (fase. III, p. 67, n. 219) è tralasciata la ristampa di questa lettera del v. XVII dell’Ediz. nazionale delle Opere di Galileo, pp. 352-3, n. 3756.

CXVIII. — Nell’Archivio storico italiano del 1846 il Palermo cade in errore nelle pp. 430-1, in cui attribuisce il brano 8 alla lettera del 9 ottobre 1635, ed il 9 a quella del 22 luglio 1638, mentre l’uno e l’altro appartengono alla lettera del 27 luglio 1638, pp. 39024-6, 39121-33-35-6, 3926-8,24-35, 3934-7.10-1. — La data non è riportata bene neppure dalla Colet (Oeuvres choisies, pp. 254-6) che confonde il 1638 col 1637.